Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ieri sera è intervenuto in diretta a Ballarò, parlando del caso Mills (“Non sono io l’anomalia italiana. Sono i giudici e i pm comunisti, 109 magistrati che si sono interessati di me”), del caso Marrazzo (“L’ho lasciato libero di scegliere se chiamare i numeri telefonici che gli ho dato o di fare la denuncia”), della Crisi, dell’Irap e della fiducia (con la classica citazione a sondaggi non bene specificati). Quello che interessa a noi, blog dedicato alla televisione, è l’attacco alla trasmissione di Raitre condotta da Floris. Berlusconi al telefono sbotta:
Mi lasci finire: lei fa dei processi pubblici. Lei della televisione pagata con i soldi di tutti, fa dei processi pubblici, non consentendo a chi mette sotto processo di avere il contraddittorio. Questa è una cosa non accettabile in una democrazia, perciò la prego, mi lasci finire … la televisione signor Floris non è mia, ma soprattutto non è sua, è degli italiani che pagano il canone … questi spettacoli sulla televisione pubblica, ripeto, pagati con i soldi di tutti sono disdicevoli, ma gli italiani non sono stupidi come probabilmente pensa qualcuno lì …
Possibile che per parlare di politica in televisione debba per forza esserci lui e non bastino più i suoi ministri in studio (ieri quello della giustizia Alfano e quello della difesa La Russa)? Perché deve definire un programma come Ballarò disdicevole? Vuole, per caso, che tutti i programmi siano come Porta a porta (mi ricordo quando andò in onda la puntata della consegna delle case ai terremotati d’Abruzzo e gli fu permesso di dire tutto quello che voleva, o quando ha parlato del caso Noemi Letizia senza un vero contradittorio)?
Intanto, anche grazie ai venti minuti finali con il Presidente del Consiglio al telefono, Ballarò è stato visto da quasi quattro milioni e novecentomila telespettatori, battuto solo da Un medico in famiglia 6.